9 giugno 1946

10° messaggio - 9 giugno 1946

Pentecoste
 
Urbi et Orbi
Vedo di nuovo la Signora. Ammonisce con un dito e dice come se si rivolgesse al mondo:
Urbi et orbi. Questa, per il momento, è la cosa più importante”.
Lavorare e vigilare
La Signora scende e porta in braccio un bambinello trasfigurato avvolto in un panno. Mi fa segno di seguirla e io le vado dietro. La Signora pone il bambino nel centro del mondo. Qui il bambino si mette a piangere molto forte. La Signora indica il bambino e dice:
Uomini che siete dalla sua parte, siate vigili! Non lo dirò mai abbastanza”.
Rivolgo lo sguardo verso il bambino, ma questo è improvvisamente sparito. La Signora guarda il mondo con aria oppressa e dice:
Giustizia, verità e amore non si trovano più tra gli uomini”.
Come se fissasse qualcosa aggiunge:
Una catastrofe dopo l’altra! Te lo dico per la seconda volta. Senza giustizia, verità e amore non può esserci vera pace. Occorre pregare e soprattutto lavorare per il bene, non solo pregare. Lavorare e vigilare”.
Una nuova catastrofe
Vedo improvvisamente che la Signora si è messa in disparte. Mi viene ora mostrata una scena ripugnante. Dei demoni mi si avvicinano dall’altro lato. Sono esseri che si muovono vorticosamente, hanno corna sulla testa, strani zoccoli e facce ripugnanti. Odo la Signora dire:
Ti predico una nuova e grande catastrofe che incombe sul mondo”.
La Signora dice questo con un’espressione molto triste e ammonitrice. Poi dice:
Se soltanto gli uomini volessero ascoltare...”.
E scuote il capo in segno negativo.
Vedo quindi un breve periodo e odo:
Per un po’ di tempo sembra che le cose vadano bene”.
Ora la Signora m’indica il globo terrestre. Vedo forti luci e raggi, come se il globo esplodesse da ogni parte. La Signora, che è alla mia destra, cioè ad occidente, indica verso oriente. Vedo in cielo un gran numero di stelle. La Signora dice:
Viene di là”.
Lotta contro il papa
Improvvisamente vedo che davanti a me giace un cappello cardinalizio, dal quale penzolano dei nastri. Sopra vi viene tracciato un segno a forma di croce, come se il cappello venisse cancellato. Sento la Signora dire:
A Roma divampa una lotta contro il papa”.
Vedo dei vescovi seduti attorno al papa e odo:
Disastroso!
Poi la Signora sparisce.

29 marzo 1946

9° messaggio - 29 marzo 1946

 

 

Il bambino divino
Vedo di nuovo la Signora. Tiene in braccio un bambino che ha un’aureola attorno al capo ed emana luce da ogni parte. È come se la Signora scendesse sul globo terrestre, che gira sempre sotto di lei. Mi guarda e dice:
Vieni, seguimi!
Le vado dietro ed è come se camminassimo sopra il globo. La Signora si volta verso di me, e dice:
Lui”,
e indica il bambino,
voglio portarLo di nuovo nel mondo”.
Ma mentre lo dice, scuote il capo. Guardo il bambino e mentre lo contemplo si tramuta in una croce. Improvvisamente la croce cade a terra e va in pezzi. Guardo il mondo e lo vedo completamente nell’oscurità. Sento la Signora esortare:
Riportala dunque nel mondo!
E indica la croce spezzata.
Tornate a Lui
Improvvisamente vedo la croce, di nuovo intera, piantata nel centro del mondo. Tutt’intorno vi sono uomini d’ogni razza, che però guardano altrove. D’un colpo mi sento stanchissima. Lo dico alla Signora, che mi sorride.
La vedo seduta su una specie di seggio. Sul grembo tiene il bambino, splendente di luce. La Signora dice:
Ritornate dapprima a Lui, soltanto allora ci sarà la vera pace”,
e accentua la parola “vera”. Poi attorno alla Signora appaiono delle parole disposte ad arco. Devo leggerle a voce alta: “Verità”. Dico: “Di nuovo?” e guardo la Signora, che assente col capo. Poi leggo a sinistra: “Giustizia” e a destra “Carità”.
Christus Regnum
Dopo tale lettura, noto ai suoi piedi un leone di pietra con una corona di luce semitrasparente attorno alla testa. Dietro il seggio appaiono campanili e chiese, vedo vescovi. “Non della nostra Chiesa”, dico. Interiormente comprendo che si tratta della Chiesa inglese. Mentre sto osservando, su tutto ciò si posa una croce a forma di X. E vedo la Signora sorridere. D’un tratto il bambino sulle sue ginocchia si è fatto grande. Ora è in piedi e tiene in mano un calice
Accanto a tutto ciò appare una scala e ho l’impressione di salirvi. Arrivata alla sommità, vedo davanti a me, a grandi caratteri, una X e una P intrecciati.
La Signora dice:
La religione sosterrà una dura lotta. Vogliono annientarla. Ciò avverrà con una raffinatezza tale che quasi nessuno se ne accorgerà. Ma io avverto!
Con un’espressione molto seria indica il calice. La odo dire:
Christus Regnum!
Indi vedo davanti a me Gerusalemme. Lo capisco interiormente. Vi è in corso una lotta. Improvvisamente vedo dei preti armeni. Poi alzo due dita. Rivedo la Signora seduta sul seggio, attorniata da tutto ciò. Ora vedo la Chiesa inglese, una Chiesa russa, una Chiesa armena e molte altre ancora. Roteano continuamente tra loro. La Signora appare preoccupata e dice:
Roma, sta attenta!
Accentua quelle parole e stringe il pugno.
Poi, d’un tratto, la Signora sparisce.

25 febbraio 1946

8° messaggio - 25 febbraio 1946

 

 

La verità è andata perduta
Vedo una luce e, in alto, la Signora. Indica verso il basso e scorgo l’Europa. La Signora scrolla il capo. Ai suoi piedi vi sono degli angioletti e mentre li guardo portano le ali davanti al viso. Attorno alla Signora appare una gran luce. Più guardo la terra, più questa si fa oscura. La Signora me la indica. Alzo di nuovo gli occhi, ma, con viso severo, Lei mi indica la terra. Là, nell’oscurità, vedo scritto a grandi lettere: “Verità”. Ad un tratto vedo di nuovo ai piedi della Signora gli angioletti, che portano le ali davanti al viso. La Signora mi dice:
Devi avvertirli! La verità è andata perduta”.
Mi chiedo: “Come posso farlo?” La Signora indica in basso e dice:
Va e diffondi!”,
e col dito indica il mondo. Là vedo molti ecclesiastici e molte chiese, ma vagamente.
La croce in mezzo al mondo
La Signora indica di nuovo il mondo e dice:
Guarda se riesci a trovarLo”.
Cerco e cerco, poi le dico: “Mi sto stancando tanto e sento dei terribili dolori”. Improvvisamente vedo che dalla Signora scende una grande croce e mi sembra che qualcuno la trascini. Non vedo questa persona, soltanto la croce. La croce percorre la lunga via verso la terra. Ad un tratto la vedo ritta nel centro del mondo. Guardo di nuovo la Signora e vedo una lunga fila di persone in cammino. Mi sembrano dei pellegrini.
Verità, fede e amore
La Signora mi dice:
Guarda!”,
e traccia sopra il mondo un semicerchio, un arco. È come se scrivesse qualcosa là dentro. Leggo a voce alta la parola “Verità”, che si trova nel centro. Poi la Signora scrive una parola a sinistra e leggo “Fede”, quindi a destra, e leggo “Amore”. La Signora indica tutto ciò e dice:
Andate e diffondete!”
Poi addita di nuovo l’arco e dice:
Ciò deve ritornare. C’è in apparenza, ma non in realtà”.
Il suo sguardo è molto triste.
Catastrofi su catastrofi
Poi devo dire: “Una catastrofe dopo l’altra, catastrofi naturali”. Vedo scritte le parole “fame” e “caos politico”. La Signora dice:
Questo concerne non solo il tuo paese, ma tutto il mondo”.
Risento un dolore terribile e dico: “Questo è un altro periodo di pressione e di dolore che colpisce il mondo”. Vedo allora le parole “Senza speranza”.
Poi si fa luce attorno a me; la Signora scende e m’indica le tre parole: “Verità”, “Fede” e “Amore”. Sorride e mi dice:
Ma si dovranno imparare molte cose”.
Ecce homo
Ora indica a destra e vedo una persona con una lunga barba bianca, seduta. Indossa un lungo abito e tiene alzate due dita giunte. Appoggia il gomito su un grosso libro e ha davanti a sé una grande chiave.
L’immagine sparisce e la Signora dice:
Guarda!
Ora mi mostra un’altra cosa. È una grande pietra sulla quale giace un agnello. Odo dire:
Ecce homo!
All’improvviso la Signora e la luce scompaiono. 

7 febbraio 1946

7° messaggio - 7 febbraio 1946

 

Europa, sei avvisata
D’un tratto vedo la Signora. Muove il dito ammonitore e dice:
Guarda l’Europa e avverti i popoli d’Europa”.
Ha uno sguardo molto serio. Aggiunge:
Ora et labora”.
Di nuovo muove il dito per ammonire. Mi mostra un lupo che senza sosta va e viene davanti a me. Improvvisamente l’animale sparisce. Poi mi indica la testa di una pecora con delle corna che si intrecciano. La Signora ripete:
L’Europa deve stare attenta, avverti i popoli d’Europa”.
Lotta e catastrofi
In seguito la Signora mi mostra Roma. Vedo molto chiaramente il Vaticano roteare.
La Signora mi fa segno con un dito di avvicinarmi e mi dice:
Vieni, guarda bene qui dentro”.
La Signora alza tre dita, poi tutta la mano, ossia le cinque dita. Ripete alcune volte questo gesto.
Guarda bene e ascolta!”
dice.
L’Oriente contro l’Occidente”.
Odo la Signora dire di nuovo:
Europa, sta attenta!
Ora, davanti a me, vedo improvvisamente l’Inghilterra. La Signora compie un passo verso il basso, come se mettesse un piede sull’Inghilterra. Guardo bene e vedo che la Signora congiunge le mani. Poi avverte di nuovo:
Guai a te, Inghilterra!
La Signora mi fa segno di guardare attentamente. D’improvviso vedo di nuovo Roma e, seduto, il papa. Egli tiene nella mano un libro aperto e me lo mostra. Non posso vedere che libro è. Poi il papa mostra il libro tutt’intorno a lui. Odo la Signora dire:
Ma là occorre cambiare molto”,
e indica il luogo dove si trova il papa. La Signora ha uno sguardo molto serio e scrolla il capo.
Di nuovo la Signora alza tre e poi cinque dita. Improvvisamente mi assale un sentimento sconcertante e odo la Signora dire:
Nuove catastrofi si abbatteranno sul mondo”.
Lasciate che i pargoli vengano a me
Ora vedo davanti a me una distesa, sulla quale viene posto un grande uovo. Mentre guardo, uno struzzo si allontana velocemente.
Vedo poi un gran numero di fanciulli neri. Quindi sento di nuovo un avvertimento e vedo fanciulli bianchi. Mi sembra di vedere Gesù attorniato da fanciulli. È una figura luminosa, quella che vedo. Odo:
Lasciate che i pargoli vengano a me!”
E scorgo una scritta: “I fanciulli devono essere educati nella dottrina cristiana”.
Allunaggio
Quindi vedo davanti a me le strisce di una carta geografica. Sento:
Giudea!
e vedo la scritta “Gerusalemme”. Riconosco due linee con una freccia alle estremità; sull’una è scritto “Russia” e sull’altra “America”.
Mi sembra di trovarmi con la Signora sulla sommità del globo terrestre. Ella m’invita a guardare davanti a me e vedo nettamente la luna. Vi è qualcosa che giunge in volo e che scende sulla luna. Dico: “C’è qualcosa che arriva sulla luna”. È come se mi librassi nell’aria. Tutto attorno a me è così strano e dico: “Una specie di fenomeno naturale”.
Unione in Europa. Inghilterra
Odo la Signora dire:
Popoli d’Europa, unitevi! Qui non c’è ordine!
Nel centro dell’Europa vedo la Germania ed è come se quel paese fosse alla ricerca di una via d’uscita.
Poi rivedo l’Inghilterra. Ora devo tenere fermamente con le due mani la corona reale. È come se vacillasse e dovessi conficcarla sull’Inghilterra.
Odo:
Inghilterra, sii cosciente del tuo compito. Inghilterra, dovrai ritornare all’Altissimo, The Highest”.
Ed ora, d’un tratto, la Signora è sparita.

3 gennaio 1946

6° messaggio - 3 gennaio 1946

 

 

Lotta in Inghilterra e in Europa
Odo la voce dire:
Inghilterra, sta attenta!
Poi vedo l’Inghilterra e su di essa una grande chiesa. Capisco interiormente che si tratta dell’abbazia di Westminster. Quindi vedo un vescovo, non appartiene alla nostra Chiesa. Capisco che è un vescovo d’Inghilterra. In seguito vedo il papa seduto davanti a me. Il suo sguardo è molto serio. Poi vedo di nuovo quel vescovo. Ciò riguarda l’Inghilterra. La Signora mi indica l’Inghilterra. Sopra il capo del vescovo sta scritta la parola “Lotta”. Provo una strana sensazione. È come se nel mio intimo tutto si trasformasse. Non so spiegare come. Improvvisamente guardo in alto a sinistra e vedo di nuovo la Signora. È tutta vestita di bianco. Si trova un poco elevata e mi indica qualcosa. Guardo e di nuovo vedo l’Inghilterra davanti a me. La Signora mi dice:
Vi sarà una lotta in tutta Europa e oltre”.
Un sentimento opprimente e paralizzante s’impossessa di me assieme ad una grande stanchezza spirituale. La Signora dice:
È una grave lotta spirituale”.
Guarda la croce
Poi la Signora mi dice:
Vieni”,
e indica la mia mano. È come se vi venisse deposta una croce. Ora la Signora indica ciò che devo fare. Con la mano che porta la croce faccio il giro della terra. Devo mostrare la croce. La Signora mi dice:
Sì, guarda la croce”.
Lo faccio; mentre guardo, la croce esce dalla mia mano. Quindi stringo il pugno. Devo guardare anch’esso. Poi la Signora dice:
Ora guarda di nuovo la croce
e riecco la croce nella mia mano. La Signora muove il dito ammonitore e dice:
Vogliono modificare la croce in altre croci”.
Vedo ora diverse cose girare davanti ai miei occhi: il comunismo e una nuova corrente che verrà, formata da una combinazione della croce uncinata con il comunismo.
La lotta
La Signora dice:
I cristiani si stancheranno di lottare”.
Accentua la parola “stancheranno” e io mi sento pervasa da una stanchezza spirituale.
La Signora indica qualcosa davanti a me e vedo una superficie sabbiosa, un deserto. Lì viene eretto un pulpito. Poi il pulpito sparisce e per un momento rivedo il deserto. Odo una voce gridare qualcosa in un’antica lingua straniera. Ciò si ripete alcune volte molto rapidamente.
Poi la Signora mi indica di nuovo qualche cosa e vedo il Vaticano. È come se ruotasse su sé stesso nel centro del mondo. Nel Vaticano vedo il papa, col capo eretto e due dita alzate. Guarda severamente davanti a sé. Io mi batto tre volte il petto.
Giovanna di Orléans
D’un tratto vedo una persona con una corazza, a cavallo. Allorché domando chi è, ricevo la risposta:
Giovanna d’Arco” (Giovanna d’Orléans).
Dietro di lei sorge improvvisamente una grande cattedrale. Domando di che chiesa si tratta e interiormente sento:
È la cattedrale di Reims”.
In seguito vedo una processione di uomini che si muove verso la chiesa. È una processione di altri tempi. C’è qualcuno a cavallo. Porta uno scudo e una spada ed è attorniato da molti scudieri. Sento:
Borbone!”
Ho l’impressione che ciò sia per più tardi.
Verità, amore verso il prossimo, rettitudine
Devo poi guardare nelle mie mani. Rappresento l’umanità. “Sono vuote”, dico alla Signora. La Signora le guarda e io, alzando gli occhi verso di lei, devo congiungerle. Mi sorride ed è come se discendesse di un passo. Dice:
Vieni”.
Mi sembra di andare con lei per il mondo. Improvvisamente mi sento terribilmente stanca e dico alla Signora: “Sono stanca, terribilmente stanca”. Sento la stanchezza in tutto il corpo. Ma la Signora mi conduce sempre più lontano.
Guardo davanti a me e vedo scritta in lettere grandissime la parola “Verità”. La leggo a voce alta e di nuovo andiamo avanti. La Signora scrolla il capo, guarda con espressione molto seria e afflitta e mi chiede:
Vedi l’amore verso il prossimo?
Guardo di nuovo nelle mie mani e dico: “Le mani sono vuote”. La Signora mi riprende per mano e proseguiamo. Mentre mi trovo davanti a un vuoto infinito, odo la Signora domandare:
Rettitudine, giustizia, dov’è tutto ciò?
Gerico
Poi vedo di nuovo la croce nel centro del mondo e la Signora la indica. Devo riprenderla, ma volgo il capo. È come se rappresentassi l’umanità e respingessi la croce.
No”, dice la Signora,
deve essere accolta e posta nel centro. Vi sarà un gruppo di persone che lotterà, che si batterà a questo scopo, e io le condurrò ad essa”.
Mentre parla, sento in tutto il corpo un dolore tanto atroce che gemendo dico alla Signora: “Oh, quanto mi fa male!”
Poi odo una voce chiamare fortemente:
Gerico!
Nel frattempo la Signora ha ripreso il suo posto iniziale e rivolge lo sguardo verso il basso. Mi guarda e dice:
Tutto ciò che ti ho raccontato deve essere portato a compimento, altrimenti non vi sarà pace”.
Lotta spirituale
In seguito, davanti a me vedo di nuovo il papa, attorniato da molti ecclesiastici e da altre persone. “Mi sembra che si tratti di un’assemblea”, dico. Essi discutono animatamente. Qualche volta danno l’impressione di essere arrabbiati. La Signora dice:
È la lotta spirituale che si espande nel mondo. Questa è peggiore dell’altra e il mondo è minato”.
Ego sum
Ora mi sembra di percorrere la terra e di scavare nel suolo scendendo sempre più profondamente sottoterra. Passo attraverso ogni sorta di gallerie. Tutto ciò finisce improvvisamente e a un tratto odo:
Sono qui”.
Sento una voce che dice:
Ego sum”.
Io mormoro: “Quanto è piccolo il mondo!” Poi la Signora, accennando col dito, dice:
Andate e diffondete!
D’un colpo tutto sparisce.

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