36° messaggio - 20 settembre 1951
Infiltrazioni spirituali
La Signora è nuovamente qui. Mi guarda a lungo senza proferire parola. Poi dice:
“Sono stata chiamata Miriam o Maria. Ora voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Figlia, riferisci che il tempo stringe!”
Ora vedo scritto “’52”. La Signora prosegue:
“Sono imminenti grandi e gravi avvenimenti d’ordine spirituale, economico e materiale. Questioni spirituali, penetrazioni spirituali”.
Tolleranza e magnanimità
“I cristiani di tutto il mondo devono unirsi. Sanno i cristiani che cosa fanno gli altri e che cosa sacrificano per i loro ideali? La Chiesa deve prepararsi ad affrontare grandi pericoli. I cristiani devono raccogliersi spiritualmente. Devono riflettere su quale è il loro compito in questo mondo!
Avverto nuovamente Roma e dico al Santo Padre: tu sei il combattente in questo tempo. Provvedi affinché i tuoi subordinati siano tolleranti e magnanimi nel loro lavoro e nel giudizio. Solo così questo mondo può essere conquistato alla fede”.
La preghiera per il vero Spirito
Intorno alla Signora vedo d’un tratto cadere fiocchi di neve, che si posano sul mondo. La Signora dice:
“Figlia, perché la preghiera non viene divulgata? Perché si attende tanto? Te l’ho data affinché sia portata nel mondo, tra gli uomini. Fa che recitino ogni giorno questa piccola e semplice preghiera! Questa preghiera è breve e semplice affinché ognuno possa recitarla in questo frenetico mondo moderno. Essa è stata data per invocare il vero Spirito sul mondo”.
Popoli cristiani unitevi!
Adesso la Signora guarda attorno a sé e poi sul mondo. Qua e là sul globo terrestre vedo apparire delle macchie nere. La Signora mi dice:
“Questi sono gli avvenimenti economici e materiali che accadranno nel mondo. Ho detto: ci saranno delle catastrofi, catastrofi naturali. Ora ti dico: tutte le macchie nere che vedi stanno a significare future catastrofi. Non parlo solo di catastrofi naturali.
Esorto nuovamente tutti i popoli cristiani: non c’è tempo da perdere, unitevi!
E tu, figlia, diffondi questo messaggio. Riferisci al mondo che ti è stato dato dalla Signora di tutti i Popoli”.
Disputa sul dogma mariano
Vedo ora una grande sala, nella quale sono riuniti molti ecclesiastici impegnati in una disputa. Si direbbe addirittura che di tanto in tanto siano sul punto di accapigliarsi. La Signora me li indica e dice:
“Devi esortare i teologi a perseverare nella lotta per la proclamazione del dogma mariano della Corredentrice, Mediatrice e Avvocata!”
Poi stende le mani sulle teste degli ecclesiastici e dice:
“Li aiuterò”.
La Signora di tutti i Popoli e l’unità
“La Signora di tutti i Popoli verrà sul mondo intero. E nelle nazioni che mi avranno respinta tornerò come la Signora di tutti i Popoli, ritta sul globo terrestre, davanti alla croce e attorniata dal gregge di Cristo. Così voglio venire e così verrò. Esaudirò coloro che m’invocheranno in questo modo, quale Signora di tutti i Popoli, così come vuole il Figlio.
Il Signore e Maestro deve essere servito e glorificato nella Sua creazione. Le genti rispettino vicendevolmente il primo e principale comandamento.
In questo tempo voglio essere chiamata la Signora di tutti i Popoli. Poiché il mondo anela alla concordia per tutto quanto lo concerne, il Signore e Maestro vuole portare unità spirituale ai popoli di questo mondo. Perciò egli invia Miriam, ovvero Maria, quale Signora di tutti i Popoli”.
Il Santo Padre
“I conventi devono provvedere alla divulgazione. Il Santo Padre deve dare la sua benedizione per quest’opera. Egli è il combattente di questo tempo. Sarà accolto tra i nostri”.
Ora vedo il papa immerso in una luce indescrivibile accanto alla Signora di tutti i Popoli. La Signora tiene in mano una corona e la pone sulla testa del papa. Poi gli consegna una croce nella mano destra.
Poi questa immagine svanisce ai miei occhi. La Signora è di nuovo sola davanti a me e dice:
“Figlia, riferirai fedelmente tutto questo e lo dirai al tuo direttore spirituale. Così sia”.
Lentamente la Signora scompare.