5° messaggio - 7 ottobre 1945
Festa di N. S. del Rosario
I Paesi orientali
Vedo il sole e una mezzaluna. Capisco interiormente che si tratta dell’Estremo Oriente. Vedo la Cina con una bandiera rossa. Poi vedo musulmani e tutti gli altri popoli orientali. Sopra tutti questi popoli vedo rosso da una parte e nero dall’altra, ma questo secondo colore molto meno. Odo la voce dire:
“È come in disfacimento”.
Il sentiero verso il castello
Poi vedo una via lunga e bella. Devo percorrerla, ma è come se non ne avessi voglia. Io rappresento l’umanità. Mi incammino per quella via. Sono stanca, ma devo continuare, molto lentamente. Giungo alla fine della via e mi trovo davanti a un gran castello con torri. La porta viene aperta dall’interno. Una mano m’invita ad entrare, ma io non voglio. È come se dovessi retrocedere, eppure entro. Sono presa fermamente per mano e vedo la Signora in bianco. Mi sorride e dice:
“Vieni!”
La mano mi duole. È insopportabile, ma la Signora la tiene fortemente e proseguiamo.
Il giardino della giustizia
Giungo in un magnifico giardino. È incredibilmente bello, totalmente diverso da quelli qui sulla terra. La Signora mi conduce in un posto e dice:
“Ecco la giustizia; fuori devono cercarla, deve essere ritrovata, altrimenti il mondo si perderà di nuovo”.
Mentre dice queste parole, la Signora addita verso l’esterno. A me sembra di percepire la giustizia.
La mano mi duole moltissimo. Non ce la faccio più, ma la Signora sorride e mi tira avanti.
Il giardino della verità
Andiamo verso un’altra parte del giardino. Mentre muove il dito come se volesse ammonire, la Signora dice:
“Ecco la verità. Ascolta bene. Anche la verità è qui dentro, ma non là fuori, in nessun modo”.
Anche la verità mi pervade come una sensazione. Vorrei liberarmi dalla mano della Signora e dico: “Essa è così pesante”.
La Chiesa cattolica
Ma poi la Signora mi rende attenta a qualcosa. È come se mi trovassi sopra a qualche cosa e la guardassi nella prospettiva di un uccello. Alzo due dita e d’un tratto vedo il nostro papa e il Vaticano. In seguito vedo tutta la Chiesa di Roma. Sopra il Vaticano vedo scritto nell’aria a grosse e ben visibili lettere: “Encicliche”.
“Questa è la buona via!”,
mi dice la Signora con energia.
“Ma non sono messe in pratica”,
aggiunge tristemente.
Vedo di nuovo il Vaticano circondato da tutta la Chiesa cattolica. La Signora mi guarda e mette il dito sulla bocca, dicendomi:
“È un segreto tra te e me”.
Ripone il dito sulla bocca e aggiunge sommessamente:
“Anche qui non sempre”.
Mi sorride di nuovo. Mi guarda in modo incoraggiante e dice:
“Ma può andare a posto”.
Camminare con i tempi
Poi vedo davanti a me altre chiese di diverse religioni. La Signora alza il dito in segno di ammonimento e, mostrandomi di nuovo tutta la Chiesa cattolica, dice:
“La Chiesa cattolica può indubbiamente crescere, ma... ”,
poi tace e vedo passare davanti a me fila di ecclesiastici, studenti, suore, ecc. La Signora scrolla il capo e dice con energia:
“È molto grave, ma ciò non vale nulla”.
Ripete:
“Ciò non vale nulla ”.
Guarda severamente davanti a sé, indica studenti, preti e religiosi e dice con fermezza:
“Una migliore formazione, adatta ai tempi, più moderna, più sociale”.
Una nuova colomba bianca
Poi vedo volare sopra la nostra Chiesa una colomba nera. “Non bianca”, dico, “ma nera”. La Signora indica quella colomba e dice:
“Questo è il vecchio spirito che deve sparire”.
E poi d’un tratto vedo quella colomba diventare bianca. La Signora soggiunge:
“Questa è una nuova colomba bianca, manda i suoi raggi in tutte le direzioni, perché il mondo sta vacillando. Un paio d’anni ancora e il mondo perirebbe. Egli verrà a mettere ordine nel mondo, però... - e la Signora attende un momento – devono ascoltare!”
La Signora accentua la parola “devono”, come se volesse di nuovo ammonire.
Poi la Signora dice:
“Vogliono ritornare dov’erano, uscire da qui, non vogliono rimanere in questo luogo. La gente non ne è assolutamente interessata”.
Accettare la croce
Poi mi conduce di nuovo con sé, più lontano, in fondo a quel giardino, fin davanti ad una grande croce.
“Prendila. Egli ti ha preceduto”,
dice la Signora. Io mi rifiuto e sento come se tutta l’umanità facesse lo stesso e voltasse le spalle alla croce. Sono tirata per la mano e vedo nuovamente la Signora davanti a me. Tiene la mia mano nella sua e dice di nuovo:
“Vieni!”
La croce viene nel mondo
Ora vedo una figura luminosa, con un abito lungo, che ci precede. È una figura maschile, completamente trasfigurata. Quest’uomo trascina una croce grandissima, che strascica letteralmente sul suolo. Non vedo il suo viso. È tutto un fascio di raggi. Va con la croce per il mondo, ma nessuno lo segue.
“Solo!”, esclama la Signora.
“Percorre da solo questo mondo che va di male in peggio fino a quando, ad un certo momento, accadrà qualcosa di molto grave e, d’un colpo, la croce si troverà al centro. Dovranno vederla, che lo vogliano o no”.
La vittoria della croce
Poi vedo molte immagini strane. Sotto la croce delle croci uncinate; le vedo cadere. Poi vedo delle stelle; esse precipitano; falci e martelli, tutto cade sotto la croce. Vedo rosso; il rosso non sparisce interamente. La Signora dice:
“Tutti alzano lo sguardo. Ora lo vogliono, ma a prezzo di ... Era buio sulla terra, ma ora tutto si è rischiarato. Adesso vedi che tutto è fugace, che nulla dura”.
Il rosario
Mi sembra che la mano si faccia più leggera. Ad un tratto vedo la Signora di nuovo col rosario. Dice:
“Continuate a pregare, tutto il mondo!”
Mostra la croce e dice:
“Tutto il mondo dovrà ritornarvi, dal più grande al più piccolo, dal più povero al più ricco, ma ciò costerà fatica”.
La Signora aiuterà
Ora vedo il globo terrestre. La Signora vi posa un piede e dice:
“Metto il mio piede sul mondo. Li aiuterò e li condurrò alla meta, ma devono ascoltare ...”.
Poi tutto sparisce davanti ai miei occhi.